Gentili-Mian, una genealogia straordinaria
E qui bisogna spiegare chi è Maurizio Mian, che vanta un albero genealogico di tutto rispetto, a cominciare dal nonno, il commendator Alfredo Gentili, presidente dell’Istituto Gentili, creatore dell’omonima azienda farmaceutica fra le maggiori del mondo.
Gentili è un nome immediatamente riconoscibile: Alfredo Gentili creò dal nulla nel 1917, e ricostruì dalle macerie della guerra, l’Istituto farmaceutico che porta il suo nome. Una azienda che impiegò pochissimo tempo ad assumere un’importanza primaria, prima in Italia e poi nel mondo, fino ad essere valutata negli anni scorsi diverse centinaia di miliardi di lire. La cosa curiosa è che Gentili, nato a Ghezzano nel 1879, diventò un imprenditore forse “per caso”: scrittore e poeta, aveva intrapreso fin da ragazzo la carriera di giornalista scrivendo sul “Tirreno” di Livorno. La sua vita è descritta in un bel volume, “Alfredo Gentili”, a cura di Mara Aghini e Alberto Zampieri. L’amore per il giornalismo non fu mai rinnegato, anche quando Gentili era diventato uno dei più importanti imprenditori della farmaceutica italiana: la sua scomparsa, nel 1971, destò una profonda impressione. “Voltolino” (così veniva chiamato familiarmente dagli amici pisani), nella memoria storica di Pisa è sempre vivo. E l’adorata Gabriella, in seguito, divenne presidente del Cda della ditta: i suoi studi erano umanistici, ma suo marito, il padre di Maurizio, era il famoso professor Eneo Mian, uno dei più illustri dermatologi d’Italia.
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